Pagina 11 - Casa dei Turchi

del torrente Leno del 1775, in cui l’edificio è indicato nella consistenza planimetrica pressoché attuale.
In particolare, l’edificio d’angolo appare contrassegnato nella mappa da una lettera “A” che la legenda
riporta quale “Casa Mona”, in riferimento al cognome della famiglia che ne fu proprietaria fin dal 1636 e
probabilmente per gran parte del Settecento.
Numerosi sono i documenti dell’epoca in cui si fa riferimento alla casa:
il testamento che Francesco, figlio di Biagio Mona, fa in casa
sua, in borgo S. Tomaso (documento dell’ 8 marzo 1636);
Veronica, vedova di Biagio Mona, affitta a Giacomo Vicentina
casa con bottega in borgo S. Tomaso, che confina a mattina la
via comunale, a mezzodì via Antonio Salvetti, a sera il Leno,
a settentrione il ponte per R.si 24 (documento del 30 ottobre
1678);
Veronica, vedova Biagio Mona, dà in affitto la casa per 5 anni
(
documento del 10 giugno 1689).